“Sembra insomma difficile chiudere un personaggio come Seneca all’interno del breve percorso tra Fano e Perugia e, anche ammettendo qualche incontro a Roma, dove dominava la tradizione accademica nella pittura ufficiale ma dove era vivacissima la esperienza dei futuristi attorno a Giacomo Balla, non riusciamo a comprendere la realtà della sua ricerca senza mettere in gioco altre tappe, altre esperienze di un complesso percorso e di un articolato viaggio dentro la cultura europea”.
Arturo Carlo Quintavalle, in “Catalogo della mostra FEDERICO SENECA”, Fano, 1998